Le sue origini sono incerte, si dice risalgano al secondo dopoguerra, quando un pizzaiolo di Torino, per ottimizzare e accelerare il suo lavoro ebbe l'intuizione di impastare le sue pizze, sistemarle all'interno di piccoli padellini in alluminio unti d'olio, condirle con il pomodoro e conservarle in frigo fino al giorno dopo.
Si accorse che così facendo il suo lavoro veniva velocizzato, era molto più rapido nel servire i clienti di una Torino frenetica, in preda all'industrializzazione, inoltre le sue pizze erano molto più buone, poiché nei tegamini la lievitazione continuava ed una volta cotte risultavano più alte e consistenti, soffici all'interno ma croccanti sui bordi.
Il segreto della pizza al tegamino è la doppia lievitazione, l'impasto infatti ha una prima lievitazione tradizionale e una seconda lievitazione nel padellino, coperta dal pomodoro.
Risultano quindi più leggere e digeribili.
Al momento dell'ordinazione il pizzaiolo aggiunge gli ingredienti scelti e inforna le pizze.
Nel padellino poi la pizza non raccoglie residui di cenere tipici delle cotture dei forni a legna.
Noi della Fermata prepariamo le nostre pizze come da tradizione, rispettando la doppia lievitazione e utilizzando solo prodotti di alta qualità.
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